28 maggio 2011

Stazione futuro. Qui si rifà l'Italia - fino al 20 novembre




Le Officine Grandi Riparazioni ci piacciono perché ospitano sempre mostre intelligenti, come quella che abbiamo visto da poco e che vi segnaliamo: Stazione futuro. Qui si rifà l'Italia.

Il percorso espositivo è suddiviso in 12 aree che presentano l'Italia del domani, un paese fatto di tecnologia e soprattutto di persone che già oggi lavorano per assicurarci un futuro migliore.

Curata da Riccardo Luna, Direttore di Wired Italia, Stazione futuro è concepita come una città nella quale i diversi contenitori architettonici richiamano il paesaggio urbano e ognuno di noi può scegliere che cosa esplorare.

Gli oltre 100 prototipi e progetti in mostra testimoniano la creatività e l'innovazione Made in Italy e sono suddivisi in temi predefiniti: internet, energia, chimica verde, rifiuti, territorio, cibo, salute, casa, lavoro, spazio, mobilità, tessuti.

Se vi interessa visitarla, avete tempo sino al 20 novembre.
Aspetto i vostri commenti!

info: www.officinegrandiriparazioni.it, www.stazionefuturo.it, www.italia150.it

Officine Grandi Riparazioni
Corso Castelfilardo, 22

NERO - dal 28 maggio al 18 giugno

 Madre di Sergio Ragalzi

E' stata inaugurata nei giorni scorsi a Torino un'importante collezione che ripercorre gli anni salienti dell'attività di Sergio Ragalzi, artista nato nel '51 a Torino.

"Nella ricerca dell'artista, il Nero titolo della mostra rappresenta l'identità sociale di un degradamento esistenziale e concepisce l'arte come una nuova genesi del vivere umano all'interno di una realtà che ci ferisce con messaggi violenti.

La mostra è il risultato di una critica feroce sull'identità umana, il racconto di un buio esasperato che lascia però intravedere una luce positiva. Il lavoro di Ragalzi definisce l'essenza perturbante del tabù nel rapporto tra vita e morte come passaggio del tempo su immagini del racconto esistenziale.
Ferite e ritratti di un'aggressione mediatica senza memoria: ultimi labirinti di un gioco perverso, questa è la realtà che ci circonda dove le immagini sopravvivono in questo contesto malato."

Crediamo che una collezione come questa sia da andare a vedere, proprio per riflettere un pò sulle nostre paure legate alla morte, al lato oscuro e al nero che ci circonda. Un artista torinese che ha esposto e ricercato la sua strada per molti anni, la sua prima mostra risale all'82 e siamo sicure che non rimarrete delusi.


Galleria Allegretti Contemporanea
Via San Francesco d'Assisi 14
10122 torino
tel 011 5069646
www.allegretticontemporanea.it